La cessione del credito è un accordo contrattuale con il quale un’azienda (il cedente, per lo più la Banca) trasferisce il diritto di un credito a un terzo acquirente (il cessionario) che poi provvede alla riscossione presso il debitore. Le cessioni massive di singole posizioni sono generalmente realizzate con riferimento a posizioni classificate ad inadempienza probabile o a sofferenza (Crediti Deteriorati ai sensi della Circolare della Banca d’Italia n. 272/2008 (Matrice dei Conti)) attraverso il trasferimento ad un FIA (Fondo di Investimento Alternativo) a fronte della sottoscrizione di quote dello stesso fondo, ovvero mediante la cessione pro-soluto dei singoli crediti deteriorati agli investitori in cambio di un corrispettivo in denaro.

La cessionaria è una società/persona giuridica specializzata, che si occupa della gestione e del recupero dei crediti acquistati. La Cessionaria può avvalersi di un eventuale soggetto (Soggetto Gestore – Servicer), incaricato di agire per conto della stessa.

Premesso che ai fini del perfezionamento del contratto di cessione non è richiesto il consenso del debitore ceduto, la Cessione comporta il trasferimento al soggetto Cessionario della titolarità esclusiva dei Crediti e degli accessori relativi ai rapporti ceduti (garanzie), con contestuale chiusura e cancellazione dei predetti rapporti dalle registrazioni contabili della Banca.

Di conseguenza, il soggetto Cessionario (o il Soggetto Gestore) sarà legittimato a disporne e ad agire nelle opportune sedi per il recupero delle proprie ragioni di credito ovvero a proseguire le azioni già avviate dalla Banca.

Per l’effetto , il debitore interessato potrà rivolgere ai predetti soggetti eventuali richieste relative alla definizione della propria posizione debitoria.

La Banca invia una apposita comunicazione ai clienti che, tempo per tempo, vengono selezionati come potenzialmente rientranti nel perimetro delle operazioni di cessione/cartolarizzazione e prima che le stesse abbiano avuto efficacia giuridica, a seguito della formale sottoscrizione dei contratti di cessione.  Inoltre, il soggetto raggiunto dalla comunicazione in questione potrà verificare se, effettivamente, la sua posizione è stata ceduta consultando il sito istituzionale della Banca accessibile al link www.baps.it, in cui verranno fornite indicazioni puntuali sulle posizioni cedute, sui soggetti Cessionari dei crediti, sulle principali caratteristiche delle operazioni e sui suoi effetti, nonché sui servizi resi alla clientela interessata. Pertanto, ciascun cliente potrà verificare se il proprio nominativo è ricompreso nel perimetro delle posizioni cedute, ricercando il proprio CDG (corrispondente al codice identificativo del cliente, indicato nella lettera in questione) negli elenchi analitici pubblicati sul sito, in allegato all’informativa di ciascuna operazione di cessione.

In ogni caso, a termini di legge, delle operazioni di cessione viene data pubblicità mediante pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Il debitore, in ogni momento sino alla data di efficacia dell’operazione cessione, può recarsi nella Filiale dove sono radicati i propri rapporti per avere tutti i chiarimenti necessari sulle conseguenze della cessione, per avere illustrati eventuali impatti sulle condizioni giuridiche ed economiche applicate e sui servizi fruiti, anche al fine di valutare appieno se proseguire o meno il rapporto con la Banca dopo la cessione.

Il debitore, al fine di avere delucidazioni sulla propria situazione debitoria, sui riferimenti della società Cessionaria o del Servicer incaricato della gestione della pratica, sulle principali caratteristiche dell’operazione di cessione e sui suoi effetti o su quant’altro di interesse in ordine alla sua posizione, potrà recarsi presso la Filiale della Banca ove sono radicati i rapporti, ovvero potrà contattare la Banca scrivendo all’indirizzo mail info@bapr.it, o, ancora, potrà prendere contatti tramite Contact Center, chiamando al numero 800 550 203.